
Foto da Andrew Morrell Photography
Pensavo di tirare un po' le somme, ad un anno dalla partenza, dell'esperienza di questo (piccolo? Umile? Inutile?) blog. Consideravo quanto velocemente è passato questo anno, coi suoi alti e i suoi bassi. Volevo parlarne ma poi ci ho ripensato.
E ho allargato l'idea. Non è solo questo anno ad esser volato: è questo millennio che è partito a razzo. O forse è questo decennio che è finito troppo in fretta. Solo una sensazione, certo. Personale e magari non percepibile da altri. Ma una sensazione che sento, e che meritava di esser appuntata.
Ho vissuto solo la seconda parte degli anni '80, che pure, se ci ripenso, mi sembravano (mi sembrano) infiniti. Ho vissuto tutti i '90. L'1/1/1990 ero all'asilo. Il 31/12/1999 in seconda superiore. Segno che ci sono stati tanti passaggi, tanti momenti, dei percorsi lenti e difficili in quei dieci anni.
E poi gli anni 2000 (si dice così?). Afferrati e già scivolati via, come diceva una canzone. Ma sul serio: non sono riuscito a coglierli, non sono riuscito a strutturare un'idea concreta di me e del mondo che mi sta attorno. Ed ecco che il decennio è fuggito. In fretta, troppo in fretta per ricordare, per raccontare cos'è successo.
Prima vivevo tempi infiniti. Ora mi ritrovo su un autobus che viaggia troppo veloce. Anche se, in realtà, non è che mi abbia portato poi tanto lontano. E non capisco perché.