lunedì 23 marzo 2009

Oggi ho visto Passaparola di Marco Travaglio



Travaglio nel passaparola di oggi fa un'analisi molto lucida sul funzionamento della giustizia italiana. O meglio: tasta il polso all'idea di giustizia, un'idea fatta circolare negli ultimi tempi in maniera distorta, sviata.
Lo fa partendo da un paradosso: i "non-stupratori" (rumeni) della Caffarella rimangono in cella, anche se non si sa bene sulla base di quali accuse. Sarebbe possibile una vicenda simile ad un politico italiano, anche di bassissimo livello? Sarebbe possibile tenerlo dentro per reati che non ha commesso? E' facile immaginare quale vespaio ne nascerebbe, quale ampio valzer di untuosi chiarimenti e scuse ossequiose.
Bene. Mentre accade questo, mentre si tiene in cella due probabili innocenti, non credendo alle loro ritrattazioni, il resto del paese sembra viaggiare in senso opposto: il Presidente del Consiglio è stato ritenuto colpevole di corruzione, ma nessuno (lui men che meno) fa una piega. La ritrattazione di Mills, il corrotto, che in un primo momento aveva confessato di esserlo e poi di non esserlo più, chissà com'è viene ritenuta validissima. Subito, sulla fiducia. Mah.
A tempo stesso, una certa parte del potere, della politica e dell'informazione getta fango su Luigi De Magistris: su di lui e sul suo operato è stata aperta un'indagine. Non si sa bene su quali basi. L'importante è che arrivi adesso che ha deciso di candidarsi alle Europee. Guarda un po' il caso.
Insomma, per tentare di destreggiarsi in questa marea di detti e contraddetti bisogna guardare questo video.

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