
Foto di catacresi
Potenza della televisione: è il primo elettrodomestico in grado di scrivere pagine importanti all'interno della biografia di ognuno di noi. Alzi la mano chi non ricorda un anno particolare, un avvenimento, un momento della propria vita associato ad un programma televisivo, ad un fatto raccontato da un tg, ad un telefilm. Di per se la cosa non mi scandalizza, anzi mi sembra interessante. Bisognerebbe però capire da quali esempi prendiamo spunto e quali tracce lasciano nella nostra vita.
Ci sono stati gli anni di "Non è la RAI", quelli di "Beverly Hills 90210", di "Friends". E si potrebbe continuare all'infinito. Ma oggi? Oggi esiste solo il reality, il reality sopra ogni cosa: è da lì che un gran numero di giovani e giovanissimi attinge modi di dire, di comportarsi, di atteggiarsi. Da lì s'impara come gestire sentimenti, emozioni, speranze.
Personalmente, spero che certi esempi vengano guardati con un certo distacco, con un filo di divertita compassione se serve. Ma che non entrino mai a far parte del proprio modo di essere. Perché potrebbe essere molto pericoloso.
Provo a fare alcuni esempi, giusto per capire cosa succede: mi viene in mente il modo in cui viene trattato l'amore in tv. Ogni giorno, dopo pranzo, si vedono su Canale 5 ragazzi e ragazze che si prendono, si mollano, si riprendono, fanno diventare una soap opera i loro sentimenti, ci giocano quasi. Mettendo la propria storia in pubblico si diventa famosi, si ha un pubblico. E nella vita reale, quella di tutti i giorni, fatta di scuola, casa, amici, passeggiate in centro e cellulari, ci sono una miriade di ragazzini pronti a fare lo stesso. A comportarsi allo stesso modo. Lo trovo assurdo.
Ma, cambiando leggermente discorso, penso anche ad altri reality show, quelli in cui i protagonisti sono divisi in squadre: litigano, blaterano, fanno discorsi inutili, una "giuria" di incompetenti rincara la dose, il pubblico a casa è chiamato a prender parte e a schierarsi. Ecco, è la forma più moderna ed aggiornata del "divide et impera": i reality ti spingono a pensare a cose frivole, intanto la vita passa e per le scelte più importanti c'è qualcun'altro che decide per te.
E questo il Presidente del Consiglio, nonché i proprietari dei maggiori media del paese (che poi sono la stessa persona), lo sanno bene. Benissimo.
1 commento:
Amore?? Ma quale Amore?? Tv e amore non vanno nella stessa frase! anzi Tv ormai non può andare in nessuna frase, blea!! le poche volte che l'accendevo era per la letizietto e per Paolo fox, ora fortunatamente il suo oroscopo è su Yalp. Basta TV!!! Scherzi a parte, se non conosci Yalo facci un giro, magari Fox non ti piace, ma ha un sacco di altre cose interessanti, meglio della tv. magari passo di qui e vedo se hai scritto un nuovo post :)
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