venerdì 18 gennaio 2008

Oro colato


Foto di xevialmanza
Io, lo ripeto, sono un povero ignorante. Che cerca di guardasi intorno e capire. Ci sono tanti ambiti che mi andrebbe di comprendere meglio: uno di questi è l'economia, di cui so meno di niente.
Oddìo, forse una cosa la so: se un bene è di larghissimo consumo, se la domanda è alta allora ci saranno più imprese che vorranno produrlo, più concorrenza. Risultato: il prezzo di quel bene dovrebbe abbassarsi. "Dovrebbe". Perché vedo che per la benzina le cose non funzionano così.
Come mai tutto ciò? Da cosa dipende? Dove poter cercare le risposte a questa domanda?
Intanto, attendendo numi su questo punto, faccio una considerazione: come si può mettere sul mercato un bene e poi, di giorno in giorno, farne salire il prezzo? Ben sapendo che la società ha deciso di investire molto sul quel bene: capiamo tutti che senza benzina, oggi come oggi, non andiamo da nessuna parte. Forse consumarne un po' meno non ci farebbe poi tanto male, ma è chiaro che l'importanza della benzina stessa è indiscutibile.
Siamo alle solite, allora. L'economia non segue più la società, non l'aiuta, pensa solo a se stessa. Senza capire che dietro le imprese alla continua ricerca di profitto ci sono uomini. Che, in quanto tali, dovranno un giorno lasciarli, quei benedetti profitti. Peccato che ci sia un mondo ed una società che vivranno a lungo, molto a lungo: se non si è in grado di investire ora, subito, nella società, se non si lascia "qualcosa" in eredità all'ambiente umano, credo che il collasso sia più che imminente. L'economia deve smetterla con questa voglia di infinito, con questa smania di onnipotenza. I signori che la governano, ad ogni livello, dovrebbero aprire gli occhi.

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